Quella che fino ad ora era stata prerogativa dei ragazzacci del rock, è diventato oggi l’obiettivo di una quarantina di bancari, insegnanti ed altri lavoratori, invitati da un albergo di Madrid a spaccare televisori, strappare la carta da parati e sfasciare tutto. L’aria era appesantita dalla polvere e risuonavano le urla dei volontari con il casco, che hanno conquistato il diritto di distruggere una parte dell’hotel prima che venga ristrutturato dalla proprietà, NH Hotels.

Quello che era iniziato come un curioso evento mediatico si è trasformato in qualcosa vicino al caso, mentre i partecipanti trovano il ritmo giusto passando di stanza in stanza con la mazza in mano. Il rumore dei televisori che esplodevano è stato uno dei suoni ricorrenti e poco sono sembrati preoccuparsi dei sette anni di guai riducendo in schegge gli specchi, mentre fotografi e giornalisti si affollavano alle uscite.

Un migliaio di persone da tutta la Spagna si sono contese il diritto a spaccar tutto scrivendo a NH e raccontando il motivo personale di tanta rabbia da sfogare. I cento finalisti si sono sottoposti ad un’ultima selezione che comprendeva prove come quella di prendere a pugni un manichino vestito da capoufficio con tanto di sigaro, sfogando verbalmente le proprie frustrazioni. “Devi avere un po’ di rispetto”, ha urlato Pablo Varela, insegnante argentino di 30 anni, mentre colpiva il pupazzo. Mezz’ora dopo, operai divertiti e ammirati si sono messi a guardare mentre Pablo smartellava freneticamente. “E’ una bestia”, ha commentato uno di loro. Poco dopo Pablo è riemerso tutto sudato, “Felice ed esausto. Una volta al mese sarebbe straordinario. Ora non devo fare tutto questo alla mia classe”, ha detto col poco fiato che gli restava. (Reuters)